È questa la notte in cui nevicò a Roma.
Quel corallo bianco tra rami, case,
abitudini esatte, alberi e foglie.
E facciamoci cullare dal suono
che fa il bianco, sul bianco, morbido
aggrapparsi alla memoria,
al mutamento, alla gioia.
Quella notte è stanotte, ma è solo
una parola, un’idea, che piano,
rotolando lenta, diventa vita.
(Giuseppe Spinillo)
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